LE MIE PROPOSTE – Giancarlo Righini

LE MIE PROPOSTE

La Regione Lazio necessita in primo luogo di una vera alternanza di governo. Dopo 10 anni di gestione del potere appannaggio di una parte, un naturale ricambio sarebbe ossigeno per le istituzioni regionali e per gli stessi principi di democrazia che le animano.

SANITA'

Valorizzare il personale e gli operatori sanitari, a partire dalla garanzia di una maggiore sicurezza sul posto di lavoro per chi opera in prima linea nell’emergenza-urgenza. Invertire la tendenza che ha visto diminuire posti letto, reparti e strutture sul territorio, efficentando le risorse a disposizione in sinergia con i territori e le loro specificità. Ma la vera priorità sarà la realizzazione di una pianificazione complessiva che abbia l’obiettivo di migliorare il servizio al cittadino, tagliando le liste d’attesa, esaltando le eccellenze, senza trascurare le strutture periferiche, con particolare attenzione alle aree interne. Fare della prevenzione un paradigma su cui centrare il sistema, investendo sulla medicina personalizzata, avvalendosi di tutte le tecnologie oggi a disposizione, avendo chiaro l’obiettivo di costruire la medicina territoriale e sviluppare le cure domiciliari. come obiettivi prioritari, Su questi traguardi dovremo impegnare le risorse del PNRR, con particolare attenzione ad una innovativa visione sociale, impostata su una concreta cultura dell’accessibilità, impegnandoci verso una reale integrazione socio-sanitaria, rivolgendo particolare attenzione alle malattie rare ed ai pazienti oncologici, senza trascurare il disagio mentale e psicologico, specialmente tra le nuove generazioni. Proprio per queste ultime, penso alla realizzazione di un centro specializzato sulla cura dei disturbi alimentari, purtroppo in forte crescita.

RIFIUTI

Dovremmo dotare il Lazio di un Piano Rifiuti adeguato a chiudere il ciclo, integrando Roma, che in questi anni ha rappresentato un buco nero, con il resto delle Province e dei Comuni, attraverso la costruzione di impianti utili allo scopo, senza penalizzare i territori e senza trasformare la Città Metropolitana di Roma nella sua discarica. Sostenere l’impegno degli enti locali sulla raccolta differenziata, nell’ottica di trasformare il rifiuto in una risorsa.

SVILUPPO

Scrivere un nuovo Piano Industriale del Lazio. Abbassare le tasse e sostenere le imprese per creare lavoro: sarà questa la bussola su cui lavorare in una visione di legislatura. Valorizzare ogni potenzialità dei territori: dall’economia blu del nostro litorale, al turismo, passando per la rigenerazione e riconversione dei distretti industriali. Utilizzare al meglio i fondi per la formazione, integrando sempre più il sistema scolastico con il tessuto imprenditoriale, artigianale e commerciale. Accelerare la digitalizzazione e la diffusione della banda larga di ultima generazione, sia per la pubblica amministrazione che per i privati.

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Superare la cultura dei blocchi che sino ad oggi ha impedito alla nostra Regione di dotarsi di un sistema infrastrutturale efficiente, semplificando il sistema burocratico. Accanto all’individuazione delle opere strategiche, lavorare ad una efficace manutenzione dell’esistente. Infrastrutture moderne significano maggiore tutela ambientale, perché capaci di regolare la mobilità in modo intelligente e sostenibile.

Efficientare il trasporto pubblico su ferro, a partire dal completamento delle linee metropolitan e da quello dell’anello ferroviario di Roma. Realizzare e completare snodi fondamentali quali la Orte-Civitavecchia e la Cisterna-Valmontone, la Roma-Latina, all’interno di un Sistema capace di sviluppare una efficace intermodalità, al fine di rendere porti e distretti produttivi più competitivi. Investire sull’ammodernamento della flotta di mezzi pubblici, rotabili e su gomma.

AGRICOLTURA

Realizzare un Testo Unico dell’Agricoltura ed finalmente il tanto atteso Piano Agricolo Regionale, per dare una cornice di certezze alle aziende. Investire sul comparto agricolo, tutelando i marchi, favorendo le produzioni tipiche e di qualità, rafforzando le filiere. Un corretto sviluppo dell’agricoltura è il primo agente per la tutela del paesaggio, l’ecosostenibilità e la salvaguardia ambientale. Attivare politiche sensibili al benessere degli animali.